Industrial Liaison Office
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La luce di sincrotrone ha caratteristiche uniche di intensità e coerenza, capaci di rivelare dettagli dei materiali altrimenti inaccessibili, di permetterne la manipolazione e di fornire informazioni in molteplici ambiti: dall'elettronica alle scienze ambientali, dall'ingegneria dei materiali alla medicina e alle micro e nanotecnologie. La luce è prodotta da acceleratori di elettroni, convogliata in fasci collimati micrometricamente che vengono selezionati in base alla lunghezza d'onda e trasferiti attraverso le linee di luce alle stazioni di utilizzo e misura.
In questa sezione vengono illustrati alcuni studi e sviluppi realizzati negli ultimi anni ad Elettra. I casi presentati esemplificano una ben più vasta offerta di prodotti e servizi su cui l'Industrial Liaison Office di Elettra Sincrotrone Trieste concentra l'attività di trasferimento tecnologico, offrendo assistenza a chiunque intenda avvalersi delle sofisticate apparecchiature e competenze messe a disposizione.
Nuovi lubrificanti
Ad Elettra sono stati analizzati diversi tipi di campioni acciaiosi sottoposti ad azioni meccaniche in presenza di lubrificanti con diverse formulazioni per capire i processi fondamentali che danno luogo alla frizione tra parti meccaniche.
Tessuti per vele
Grazie all'impiego della microradiografia a contrasto di fase, ad Elettra si possono osservare le strutture nanometriche, non visibili con tecniche tradizionali, dei nuovi materiali con i quali si realizzano le vele delle barche da competizione.
LED organici
I Diodi organici (OLED), pur avendo tutte le caratteristiche per competere con le attuali tecnologie ad incandescenza e fluorescenza, hanno ancora alcuni ostacoli tecnici da superare. Ad Elettra è stato possibile individuare alcuni parametri che determinano la comparsa di difetti superficiali, come ad esempio la qualità dei materiali e i metodi utilizzati nella loro produzione.
Clean Steel
Negli acciai tradizionali, le microinclusioni non metalliche sono prodotte durante i processi di lavorazione a caldo e possono generare microfratture destinate a causare la destabilizzazione di intere strutture.Ad Elettra è stato possibile individuare e caratterizzare chimicamente queste piccolissime impurità e le fasi della lavorazione maggiormente responsabili della sua "contaminazione".
Schiume polimeriche
Ad Elettra è stato possibile osservare la microstruttura delle schiume utilizzate nell'industria utomobilistica, mentre queste venivano sottoposte a vari processi di deformazione, ottenendo correlazioni tra la struttura, la resistenza del materiale e le sue proprietà isolanti.